Il messaggio del min. Franceschini per il centenario della nascita di Eugenio Corti

Saluto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini in occasione del centenario dalla nascita di Eugenio Corti

Il 21 gennaio 1921, a Besana in Brianza, nasceva Eugenio Corti, scrittore fra i maggiori dell’Italia contemporanea. Nel ricordare oggi i cent’anni dalla nascita, si celebra e onora un protagonista della letteratura, figlio e testimone di quel Novecento, che è stato un secolo breve o troppo lungo, tragico e al tempo stesso artefice di straordinari progressi per la storia dell’intera umanità.

È nella memoria di noi tutti il romanzo-capolavoro di Eugenio Corti, Il cavallo rosso, tradotto in otto lingue, insieme con I più non ritornano, diario della ritirata drammatica dell’esercito italiano dalla Russia durante la Seconda guerra mondiale. Nel suo mestiere di scrittore Eugenio Corti, cui nel 2013 è stata conferita la Medaglia d’oro di benemerito della cultura e dell’arte, ha sempre illuminato i fondamentali e più autentici valori umani, spirituali e cristiani, mettendo continuamente in guardia dai totalitarismi e dalle degenerazioni ideologiche che hanno contrassegnato il secolo scorso.

L’intera sua opera – va ricordato in questa speciale ricorrenza – è per i lettori di oggi e per quelli di domani una grande lezione di amore per la bellezza e un appassionante invito all’impegno di ricercare sempre la verità.